Quello che non vedete in questa foto sono i denti...ora ve li mostro io
Lesioni NON cariose della superficie dentale
Benchè nell’immaginario collettivo la carie (di cui abbiamo parlato in precedenti post) rappresenta la malattia per eccellenza dei denti, in realtà tra le lesioni dentali oggi sempre più frequenti dobbiamo annoverare le lesioni “usuranti” dello smalto. Esse hanno diversi aspetti e cause , ma spesso esse si combinano tra loro in un’origine multifattoriale.
In questo post ci occuperemo dell’erosione vera e propria, lasciando per ora ad una prossima discussione le
- Abrasioni (lesioni da usura)es:spazzolamento troppo energico
- Le lesioni da attrito (lesioni da frizione) es: bruxismo
- Ab Frazioni ( usura da fatica)
Le erosioni hanno generalmente una causa chimica e sono dovute all'azione degli acidi sulla componente dura del dente, cioè lo smalto.
Senza entrare in dettagli, la parte dura dello smalto (idrossiapatite) a causa del contatto frequente con gli acidi, viene privata del gruppo carbonato e fosfato causando l’iniziale demineralizzazione che porta all’usura del dente.
A questo punto vi chiederete:
- Ma perché dovremmo introdurre sostanze acide nella bocca?
In realtà lo facciamo continuamente e vi stupirete quando vi elencherò le sostanze che quotidianamente ingeriamo e che concorrono a causare l'erosione.
Ma andiamo con ordine perché oltre agli acidi estrinseci (quelli che ingeriamo) c’è anche un acido di origine intrinseca cioè l’acido cloridrico prodotto dallo stomaco col quale la bocca può venire in contatto in particolari situazioni.
E allora non vi stupirà sapere che nei pazienti con reflusso gastro-esofageo (di qualsiasi origine ), oltre ai noti
- sintomi esofagei (dolori e bruciori retro sternali)
- tosse cronica (diurna e soprattutto notturna col paziente disteso)
- asma (irritazione)
- edema della laringe con raucedine (abbassamento della voce)
DOBBIAMO AGGIUNGERE come sintomo (a volte predominante) anche
- l’erosione dentale
aggiungiamo che anche quindi l’alcolismo cronico (per ovvie ragioni) e alcuni disordini della condotta alimentare (anoressia e bulimia) soprattutto per l’abitudine al vomito auto-indotto mettono in grave pericolo l ‘integrità dello smalto e non in modo lieve con si vede dalle foto
Paziente con reflusso gastroesofageo
In questi pazienti occorre intervenire rapidamente agendo sulla causa intrinseca sia farmacologicamente che psicologicamente per correggere i disordini della condotta alimentare.
Da parte dell’odontoiatra c’è il dovere di salvaguardare la struttura dentale e ridare una corretta estetica attraverso la prescrizione di paste dentifricie a base di drossiapatite biomimetica con ioni magnesio, carbonato e stronzio (che non è una brutta parola!) e la costruzione di faccette e/o intarsi che vadano a ripristinare il corretto spessore dentale e a proteggere la dentina
PS
NEL PROSSIMO POST TRATTEREMO DELLE CAUSE ESTRINSECHE DELLA EROSIONE DENTALE E PARLEREMO DELLA:
drink generation che comprende piccoli e grandi